09 Giugno: "4 Passi in Toscana"

-->REGOLAMENTO RADUNI<--

Ci troveremo al PUNTELLO “IL COLLE È”, bar-ristorante che si trova subito a destra dopo l'uscita Barberino della A1, alle ore 08.30 per scambiarci saluti, eventuale sigaretta colazione e compilazione moduli per i NON soci.
Alle 9.00 partiremo per raggiungere il vicinissimo BENZINAIO CPM per il rabbocco benzina. Alle 9:30 partenza ufficiale del Raduno.

Costeggeremo il Lago di Bilancino che con i suoi 5 kmq è il lago artificiale più grande della Toscana. Nel tempo ha assunto le caratteristiche di un lago naturale tanto che del suo territorio fa parte l’oasi naturalistica del WWF Gabbianello.

Proseguiremo attraverso San Piero a Sieve, Borgo San Lorenzo e Ronta per raggiungere il primo passo della nostra giornata. Il Passo della Colla di Casaglia, 913 m s.l.m., è uno dei valichi dell’Appennino Tosco-romagnolo, conosciuto anche per essere a metà della 100km del Passatore (gara podistica).

Il nostro giro proseguirà lungo la SP 477, che ci porterà prima al Passo della Sambuca, 1061 m s.l.m. (le pendenze per raggiungerlo arrivano fino ad un massimo del 12%!!) e poi al Valico del Paretaio, 950 m s.l.m., noto per far parte dei sentieri delle staffette partigiane durante la Seconda Guerra Mondiale.
Continueremo in direzione Emilia Romagna. Moraduccio sarà lo spartiacque: una frazione in due regioni, si trova metà in Toscana e metà in Emilia Romagna.
Castel del Rio, cittadina romagnola nota per Palazzo Alidosi, il miglior esempio di architettura del Rinascimento Fiorentino, e Ponte Alidosi, monumento nazionale dal 1897, sarà la nostra sosta ristoratrice. Breve sosta, perché abbiamo strada da fare e la ciccia che ci aspetta!

Come Moraduccio, Giugnola è una frazione in due regioni, e ci riporterà in Toscana. Attraverseremo il caratteristico borgo di Piancaldoli per dirigerci verso il Sasso di San Zanobi. La leggenda vuole che, per salvare le anime degli abitanti della zona tra Pietramala e Piancaldoli, il vescovo di Firenze Zanobi vinse la scommessa col diavolo su chi fosse riuscito a portare il sasso più grosso sul monte. Eccoci poi al nostro secondo passo, la Raticosa, 968 m s.l.m., oltre ad essere una delle mete più conosciute per i motociclisti che si avventurano in queste zone, soprattutto per la sua posizione centrale per raggiungere Firenze e Bologna, è anche il traguardo della Cronoscalata Automobilistica Bologna-Raticosa (auto storiche).

La SR 65 ci porterà poi al terzo passo, il Passo della Futa, 903 m s.l.m., che separa la Valle del Mugello dalla Valle del Santerno ed è sede del monumentale cimitero militare tedesco: vi sono seppelliti 30.683 caduti.

Proseguiremo in direzione Firenzuola per raggiungere il ristorante IL SAGRAMOSO -->Link Google Maps

Il pranzo prevede un MENU' FISSO al costo di 35 EURO a testa:

ANTIPASTO
salumi locali, gnocco fritto,
polenta fritta con fonduta di formaggio e pancetta croccante

ROSTICCIANA (costine di maiale) AL SALE

SALSICCE AL FORNO

FIORENTINA ALLA BRACE

PATATE ARROSTO

DOLCE DELLA CASA

ACQUA - VINO - CAFFE’

Il ristorante è in grado di garantire la variante di questo menù per celiaci, con aggiunta di pane senza glutine.

Il ristorante è in grado di garantire un’alternativa per i vegetariani (antipasto sformatino di patate e porri - primo ravioli verdi con provola affumicata)








Dopo pranzo ripartiremo verso il Passo del Giogo, 883 m s.l.m., quarto e ultimo passo della nostra giornata. Come tutti i passi che abbiamo affrontato, durante la Seconda Guerra Mondiale faceva parte della Linea Gotica: poderosa linea difensiva tedesca nel nord Italia che resistette fino al 21 aprile 1945.

Prima però di salutarci abbiamo ancora un’ultima tappa da proporvi.
L’Autodromo del Mugello: il famosissimo circuito di proprietà della Ferrari, costruito nel 1972 dall’ACI di Firenze ed inaugurato nel 1974 con la gara di Formula 5000. Oggi ospita il Gran Premio Motociclistico d’Italia, solitamente durante la prima settimana di giugno. 15 curve e 5.240 m i numeri della pista.

Finiamo come abbiamo cominciato, davanti a “IL COLLE È”, dove ci saluteremo e ognuno potrà riprendere la sua strada.

NOTA BENE: IL GIRO E' DI 170 KM CIRCA, FATTIBILE COL PIENO DA QUALSIASI XADV